Nuova stazione ferroviaria per l’alta velocità a Reggio Emilia firmata da Santiago Calatrava.
Se recentemente vi è capitato di passare sull’autostrada A1, in direzione Milano, avrete sicuramente notato, lungo il tracciato ferroviario che corre al lato, all’altezza del km129, un volume bianco e sinuoso increspare il piatto susseguirsi di campi e capannoni tipico dei territori dell’Emilia.
Bene, si tratta della nuova Stazione Mediopadana, che entrerà in funzione il prossimo 9 giugno 2013.
La stazione, ideata dall’arch. Santiago Calatrava, si sviluppa lungo il viadotto esistente dell’AV ed è ben visibile dall’autostrada: la discesa dei passeggeri dal treno avverrà infatti alla stessa quota della via carrabile e la copertura sarà ben al di sopra dei binari.
"La facciata ondulata, sia verso l'autostrada che verso il piazzale, sembrerà una struttura cinetica: pur non avendo un movimento proprio acquisirà quello di chi vi si muove intorno" (Santiago Calatrava).
Questa l’idea che ha dato vita a 483 metri di struttura, un elemento architettonico autonomo che
con una altezza e una larghezza variabili fino ad un massimo di circa 20mt x50mt, caratterizzerà d’ora in poi la “porta d’accesso” alla città.
Costruttivamente la copertura è composta da una successione di 457 portali bianchi, in moduli dalle geometrie differenti che si affiancano in successione, e, distanziati tra loro di circa 1.00 m, originano un volume tridimensionale ad andamento sinusoidale. L’effetto visivo è assimilabile ad una successione di onde disposte in modo diverso sui due prospetti.
In corrispondenza delle banchine di salita e discesa dai treni è stata realizzata una copertura in vetro con pannelli rettangolari translucidi stratificati, collocati tra i portali mediante un telaio in alluminio. Il tutto è sorretto da una struttura portante mista acciaio-cls composta da una trave a cassoncino longitudinale appoggiata ogni 25 m circa su due supporti in calcestruzzo.
La localizzazione strategica dell’intervento conferisce alla stazione una notevole rilevanza come elemento identificativo di fondamentale importanza all’interno del sistema della mobilità regionale, nazionale ed internazionale. Costituirà infatti un nodo di scambio intermodale con i treni del Servizio Ferroviario Regionale della linea Reggio Emilia - Guastalla, con il traffico su gomma pubblico e privato e con la Fiera, situata nelle immediate vicinanze.
E la sostenibilità?
Questa volta possiamo dire che si tratta di sviluppo urbano e infrastrutturale sostenibile, per potenziare i servizi in un’area strategica e ordinare l’espansione irregolare del tessuto della periferia di Reggio.
Ridefinire quindi la fisionomia della città futura cercando di compensare con mezzi d’artificio, quel poco che rimane della natura in queste aree.
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